il tasso d'interesse del mutuo
Il tasso d'interesse è quella percentuale che deve essere calcolata sul credito che è stato richiesto per un mutuo e che quindi deve essere sommata al credito stesso per poter calcolare la rata che deve essere pagata per il rimborso. In realtà la rata non è costituita solo dal credito e dagli interessi ma anche da tutte le altre spese aggiuntive previste dalla banca o dalla società finanziaria di riferimento nonché dallo spread ossia dal guadagno che la banca vuole avere dalla vendita di questo prodotto finanziario.
Il tasso d'interesse di un mutuo può essere di varie tipologie
- tasso d'interesse fisso
- tasso d'interesse variabile
- tasso d'interesse misto
Quando si parla di tasso d'interesse fisso si intende un tasso deciso in fase contrattuale che rimane uguale per tutta la durata del mutuo stesso. Questo significa ovviamente che anche le rate del mutuo rimangono invariabili per tutta la sua durata. Il tasso fisso viene calcolato basandosi su un dato ricevuto direttamente dalla banca centrale europea chiamato EURIRS ossia l'Euro Interest Rate Swap.
Quando si parla di tasso d'interesse variabile si intende invece un tasso d'interesse che oscilla in base alle oscillazioni del mercato finanziario. Quando cioè sul mercato finanziario il valore del denaro aumenta di conseguenza aumenta anche il tasso d'interesse mentre quando sul mercato finanziario il valore del denaro diminuisce allora diminuisce anche il tasso d'interesse. Questo significa ovviamente che anche le rate del mutuo possono oscillare in modi alle volte anche imprevedibili. Il tasso d'interesse variabile viene calcolato basandosi su un dato ricevuto direttamente dalla banca centrale europea chiamato EURIBOR ossia Euro Interbank Offered rate.
Il tasso d'interesse misto in realtà non è misto in se stesso ma questo aggettivo deve essere ricondotto al mutuo stesso. E' il mutuo ad essere misto ossia ad utilizzare sia il tasso d'interesse fisso che il tasso d'interesse variabile. Il mutuo può cioè per un primo periodo utilizzare il tasso d'interesse misto e poi quello variabile oppure viceversa prima quello variabile e poi quello misto. Esiste anche una tipologia di tasso d'interesse bilanciato che però è poco utilizzato e consiste effettivamente nel fatto di essere misto ossia di prevedere una parte degli interessi fissi e una parte invece variabile.
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