Prestito Vitalizio

Il prestito vitalizio è una particolare tipologia di prestito ipotecario di origine anglosassone. Dapprima completamente inutilizzato nel nostro paese ha iniziato a diffondersi a partire dal 2006. Il prestito vitalizio si rivolge in modo esclusivo ai clienti che abbiano superato il 65esimo anno di età. Il prestito vitalizio può essere richiesto solo ed esclusivamente da persone che siano in possesso di un immobile di proprietà che deve essere libero da ipoteche e da qualsiasi altra tipologia di vincolo.

Il prestito vitalizio è

• una percentuale del valore dell'immobile
• una percentuale direttamente proporzionale all'età del richiedente ossia maggiore è l'età del richiedente e maggiore è anche la percentuale che può essere richiesta
• una percentuale massima pari al 50% del valore dell'immobile secondo la perizia effettuata

Una volta che il richiedente ha ottenuto il prestito egli non deve effettuare alcun tipo di pagamento alla banca. Gli interessi vengono calcolati di anno in anno e capitalizzati andando così ad aumentare il prezzo che dovrà in seguito essere pagato alla banca.

Il problema del pagamento alla banca non spetta al richiedente il prestito bensì ai suoi eredi. Alla morte del richiedente infatti gli eredi hanno 12 mesi di tempo per scegliere tra tre diverse soluzioni

• conservare il bene di proprietà del richiedente saldando il debito che il richiedente ha contratto con la richiesta di questo prestito
• vendere l'immobile del richiedente per saldare con i soldi ottenuti il debito contratto dal richiedente ed aggiudicarsi l'eventuale guadagno derivante dalla vendita
• lasciare che sia la banca a vendere l'immobile che in questo caso si avvale della vendita all'asta partendo dal valore di partenza della perizia e che in caso vi siano dei guadagno ulteriori provvede essa stessa a versarli agli eredi

Quando il richiedente arriva ad un'età particolarmente avanzata può accadere che il valore dell'immobile non sia sufficiente per ripagare il debito contratto. In questo caso una volta venduto l'immobile l'eventuale guadagno rimane alla banca. Gli eredi comunque non devono mai accollarsi eventuali debito non risoluti anche nel caso in cui questo stesso guadagno non sia sufficiente.