il prestito senza reddito per chi non ha una busta paga
Il prestito senza reddito è in tutto e per tutto uguale al prestito senza busta paga. La busta paga è considerata come una delle garanzie più semplici da offrire e su cui la banca o la società finanziaria può fare molto affidamento ma non sempre è possibile offrirla come garanzia. In un periodo come quello odierno in cui per esempio la disoccupazione è elevata molte persone hanno bisogno di soldi ma non hanno un posto di lavoro fisso o abbastanza oneroso che permetta loro di aprire un prestito.
Per le persone che non hanno un reddito mensile però è possibile dare altre garanzie alla banca o alla società finanziaria a cui fanno riferimento. Una delle garanzie più utilizzate è quella data dai beni in possesso
- come i beni immobili
- coloro che percepiscono un affitto da un bene immobile di loro proprietà possono utilizzare questa entrata mensile al posto della busta paga
- coloro che hanno un immobile di loro proprietà possono metterlo in ipoteca
- tutte le altre tipologie di beni preziosi come ad esempio gioielli, orologi, opere d'arte che possono essere dati in pegno all'istituto finanziatore
In caso di mancato pagamento la banca può quindi far valere i propri diritti su questi beni. Solitamente la banca o la società finanziaria passa al pignoramento dei beni e alla loro vendita all'asta. I soldi che ricava da questa vendita vanno a coprire il pagamento non effettuato.
Spesso in alternativa è possibile richiedere l'aiuto di una terza persona che semplicemente si offre come garante. Questa terza persona diventa responsabile delle eventuali inadempienze da parte del richiedente.
Alcuni prestito possono non avere bisogni di garanzie ma sono davvero molto rari. Si tratta di solito di prestiti offerti agli studenti universitari oppure ai giovani, meglio se donne, che sono in procinto di aprire una nuova attività magari proprio la prima attività. Apparte queste categorie difficilmente un prestito verrà erogato a qualcuno che non può offrire alcun tipo di garanzia e questo ovviamente perchè le banche non hanno alcuna intenzione di perdere soldi e guadagni.
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